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Fleur tubéreuse

La tuberosa

Tra i fiori emblematici della città di Grasse le rime che vengono in mente sono la rosa e il gelsomino perché sono inseparabili dalla storia e dalla fama della capitale mondiale del profumo. Oggi vorremmo farvi scoprire un altro fiore, meno utilizzato per i suoi effluvi molto potenti ma non meno affascinante e già celebrato dal Félibrige Frédéric Mistral nel XIX secolo:
Fleur tubéreuse

«Scende subito; ed eccolo,
di pendio in pendio, nella valle,
Di quelli di Grasse : valle d’amore, incensiere, terra promessa,
Dove la roccia, la capanna in pietre
secche,
Di legno d’ulivo s’avvolgono,
Dove le donne, a pieni cesti, 

Mietono i gelsomini, le tuberose e le rose».

FRÉDÉRIC MISTRAL : Calendal, chant XI

La misteriosa tuberosa, maestoso fiore bianco dal profumo ammaliante; non lascia nessuno indifferente e con lei non si può fare a meno : o la si ama o non la si ama.

Da dove viene questo voluttuoso fiore bianco che profuma i giardini durante le serate di fine estate? Importata dal Messico in Europa e in Asia nel XIV secolo, è oggi coltivata principalmente in India dove è molto utilizzata per tutte le feste e cerimonie.

Il suo profumo potente è all’origine di alcuni aneddoti, tra cui quello che racconta che alle ragazze italiane era vietato di passeggiare nei giardini la sera quando questo fiore fiorisce: Il suo profumo troppo sensuale rischiava di fargli girare la testa e di spingerli alla tentazione!

A Grasse la sua produzione non è così importante come quella della rosa Centifolia et du gelsomino ma negli ultimi anni ha conosciuto un rinnovato interesse tra alcuni coltivatori di fiori profumati.

Si piantano i bulbi di tuberosa in primavera e si raccolgono i fiori uno ad uno a mano a partire dal mese di agosto e al tramonto del sole perché è la sera che gli effluvi della tuberosa sono più intensi. La sua essenza è ottenuta per estrazione con solventi volatili e si trova in nota di cuore o di fondo.

Fleurs tubéreuse
Fleur tubéreuse

Dagli anni 30 agli anni 80, la tuberosa era molto apprezzata dai profumieri che la declinavano in fragranze inebrianti e sensuali. I nostri più vecchi clienti ricordano forse il nostro profumo «Frisson» che sublimava la tuberosa sottolineando il suo lato «femme fatale».

Gli ultimi decenni hanno visto il suo uso declinare nella profumeria di massa, più portata verso profumi golosi e fruttati. La profumeria di nicchia invece gli ha sempre riservato un posto di rilievo perché la tuberosa permette composizioni audaci ed eleganti. Si sposa meravigliosamente con il fave tonka, l’ambra e il fiore d’arancio, con il quale ha in comune note olfattive.

Il rinnovato interesse per questo fiore ha ispirato la creazione di un profumo che gli rende omaggio all’interno della collezione HÉRITAGE. Questa linea, concepita come un viaggio sensoriale attraverso i campi di Grasse, riunisce i tre fiori che hanno plasmato l’identità profumata della regione: il gelsomino, la rosa e la tuberosa. Ogni composizione è stata elaborata per restituire la loro bellezza nella sua forma più pura, senza artifici, nel rispetto del savoir-faire tramandato di generazione in generazione.

Il profumo T – Tuberosa mette in risalto il fiore raccolto al tramonto, quando la sua intensità raggiunge il culmine. La sua struttura olfattiva si apre con la vivacità dell’arancia rossa, introducendo una luminosità solare che accompagna la tuberosa di Grasse in un cuore opulento e cremoso. Il finale, sostenuto da un tocco di zenzero, afferma un carattere vibrante e sottilmente speziato. L’insieme offre un’interpretazione elegante e autentica di questo fiore famoso per la sua potenza e il suo magnetismo.

Se la tuberosa ti affascina e hai l’opportunità (e la fortuna!) di venire a creare il tuo profumo nel nostro Studio des Fragrances, saremo lieti di farti scoprire tutti gli aspetti di questo fiore accattivante.

Sei troppo lontano o non hai tempo? Allora lasciati incantare dalla tuberosa testando il nostro profumo « à demi-mot » dalla scia indimenticabile.

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